{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}

Materie prime: scenari macroeconomici per l’ultima parte del 2023

Materie prime: scenari macroeconomici per l’ultima parte del 2023

Materie prime: transizione energetica e sottoinvestimento

Lo scenario macroeconomico, caratterizzato da rallentamento nei paesi occidentali e in Cina, alti tassi di interesse e non trascurabili pressioni inflazionistiche, sarà probabilmente sfavorevole alla maggior parte delle materie prime. Tuttavia, la transizione energetica e uno strutturale sottoinvestimento forniranno supporto alle quotazioni.

Petrolio: l’OPEC+ spaventa i mercati

Il recente rally dei prezzi del greggio è stato guidato dai profondi tagli alla produzione dell'OPEC+, che contribuiranno ad alimentare un deficit nel 4° trimestre. Al contrario, il mercato tornerà probabilmente in surplus il prossimo anno, quando anche i rischi geopolitici potrebbero diventare ribassisti per i prezzi. Infatti, le sanzioni statunitensi contro Venezuela e Iran potrebbero allentarsi, portando a mercati meglio forniti.

Mercati energetici: scorte vicine al picco

Le scorte di gas europee sono vicine al loro record storico e potrebbero presto raggiungere il loro picco stagionale. Data la limitata elasticità dell'offerta nel breve e medio termine, le oscillazioni della domanda saranno fondamentali per influenzare i prezzi nei prossimi mesi.

Metalli preziosi: occhi puntati sulla Fed

Negli ultimi mesi i metalli preziosi hanno seguito le oscillazioni delle aspettative sulle politiche monetarie, i rendimenti obbligazionari e la forza relativa del dollaro americano. Prevediamo che questi elementi rimarranno i principali driver del comparto anche nei prossimi mesi.

Metalli industriali: "canarini nella miniera di carbone”

I metalli sono leading indicators del ciclo economico. Pertanto, la recente debolezza dei prezzi e il rimbalzo delle scorte non sono segnali incoraggianti per l'economia globale. Prevediamo ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi nei restanti mesi del 2023, mentre un sentiment di mercato più costruttivo potrebbe emergere nel corso del prossimo anno.

Agricoli: El Niño è tornato

El Niño si è sviluppato durante l'estate. Questo fenomeno meteorologico implica solitamente temperature più calde in tutto il mondo e condizioni più secche nelle principali regioni produttrici, potenzialmente causando rese più basse e raccolti più scarsi. Pertanto, le anomalie meteorologiche potrebbero sostenere i prezzi agricoli nonostante uno scenario macroeconomico sfavorevole. Per gli investitori finanziari, il buon potenziale di diversificazione del complesso potrebbe diventare ancora più prezioso.

Scarica il Focus Commodities

{"toolbar":[]}