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Gas&power: i prezzi sono diminuiti, ma prevalgono i rischi al rialzo

Gas&power: i prezzi sono diminuiti, ma prevalgono i rischi al rialzo

Negli ultimi mesi, i prezzi dell'energia sono scesi significativamente rispetto ai picchi registrati nel 2022, grazie a un rapido riequilibrio dei mercati fisici. Le eccezionali anomalie climatiche hanno smussato il picco dei consumi invernali e depresso sinora i consumi primaverili, frenando l'erosione stagionale delle scorte di gas naturale e portando così i prezzi del TTF ai livelli più bassi da metà 2021.

I fondamentali di domanda e offerta rimangono il principale driver. In Europa, la ricostituzione delle scorte in vista della stagione invernale 2023-24 sarà cruciale. Nonostante questo compito sarà meno complicato che in passato, i nostri analisti non si attendono un ritorno completo delle quotazioni ai livelli pre-pandemia. Problemi di approvvigionamento, rischi meteorologici e geopolitici potrebbero presto raffreddare le recenti pressioni ribassiste. I rischi sono ora orientati al rialzo.

Nei prossimi mesi le pressioni rialziste potrebbero essere alimentate da condizioni climatiche sfavorevoli, dall'intensificarsi della concorrenza asiatica (e cinese in particolare) sui mercati del GNL e dall'aumento della domanda di gas per la produzione di energia elettrica (ad esempio a causa di possibili ulteriori problemi alla generazione nucleare o del rischio di inadeguata produzione da rinnovabili).

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