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Energia: le tensioni UE-Russia accelerano la transizione green

Energia: le tensioni UE-Russia accelerano la transizione green

La necessità di sviluppare indipendenza dal gas russo ha rappresentato un punto di svolta nella politica energetica europea, accelerando la diversificazione delle fonti alternative al gas naturale proveniente dalla Russia.

Nel 2022 il gas russo è stato sostituito tempestivamente con flussi di gas naturale da altri partner come Norvegia e UK, e mediante l’importazione di gas naturale liquefatto (LNG) da altre regioni, principalmente dagli USA.

Il 2023 ha rappresentato un anno cruciale per l’accelerazione della transizione verso le energie rinnovabili. Le economie europee hanno dimostrato un crescente decoupling tra la crescita del PIL e le emissioni di CO2, grazie a miglioramenti nell'intensità energetica e alla diffusione di tecnologie pulite.

Nonostante un iniziale rallentamento, l'incremento degli investimenti in fonti rinnovabili nel 2023 ha segnato una decisa transizione verso un sistema energetico più sostenibile, preludio a ulteriori sviluppi positivi attesi nel 2024.

L’anno 2023 si è rivelato una tappa fondamentale verso l'obiettivo di Net Zero Emission (NZE). Ulteriori investimenti saranno necessari per assicurare una transizione energetica rapida che porti l’Europa al raggiungimento degli obbiettivi di riduzione delle emissioni.

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