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I distretti agro-alimentari superano 13mld di esportazioni nel 1° semestre 2023

I distretti agro-alimentari superano 13mld di esportazioni nel 1° semestre 2023

I 51 distretti agro-alimentari superano quota €13 miliardi di esportazioni nel primo semestre 2023, (+5,6%, a prezzi correnti, rispetto ai primi sei mesi del 2022): un risultato mai raggiunto in un semestre dall’export distrettuale agro-alimentare.

Dopo lo sprint del primo trimestre (+9,5% tendenziale), nonostante il rallentamento del commercio mondiale, le esportazioni dei distretti agro-alimentari italiani chiudono con un segno positivo anche il secondo trimestre del 2023 (+1,9% rispetto allo stesso periodo del 2022), in controtendenza rispetto agli altri distretti manifatturieri italiani, in leggera contrazione (-2,9% tendenziale).

Questo importante traguardo, tuttavia, include anche un significativo effetto prezzo (+9% circa l’incremento dei prezzi all’export stimato sulla base della composizione settoriale e geografica dell’export dei distretti agro-alimentari) ed è il risultato di contributi differenti da parte delle diverse filiere:

  • La filiera del vino, prima per valori esportati, dopo l’ottimo risultato del primo trimestre (+5%), ripiega leggermente nel secondo (-1,6%), chiudendo comunque il primo semestre 2023 con un lieve progresso (+1,4%). La vendemmia del 2023 si prospetta in calo ma di qualità eccellente per molte importanti denominazioni, a partire dai vini rossi.
  • Non si arresta la corsa sui mercati esteri per la filiera della pasta e dolci, che ha superato €2,1 miliardi in valori correnti nel primo semestre del 2023 (+10,1% rispetto ai primi sei mesi del 2022).
  • In contrazione la filiera dei distretti agricoli, -3,7% tendenziale nel secondo trimestre del 2023, che sommato al calo del primo trimestre (-2,1%) porta la filiera a chiudere il semestre poco sotto €2 miliardi di esportazioni, il 2,8% in meno rispetto al primo semestre del 2022.
  • Nessun segnale di cedimento per la filiera delle conserve, che dopo la crescita del 19,8% nel primo trimestre, realizza un ulteriore balzo in avanti nel secondo (+11,2% tendenziale) e si porta così a oltre €1,5 miliardi nel primo semestre (+15,4% rispetto al primo semestre del 2022).
  • Dinamica positiva, ma in rallentamento, per la filiera delle carni e dei salumi (+18,8% nel primo trimestre del 2023; +2,8% nel secondo). Nel complesso, i sette distretti che la compongono chiudono i primi sei mesi dell’anno con oltre €1,2 miliardi di esportazioni (+10% rispetto al primo semestre del 2022).
  • Arretra leggermente nel secondo trimestre la filiera del lattiero-caseario (-2,4%), ma non annulla l’ottimo risultato del primo trimestre (+11,8%) e resta in territorio positivo (+4%) sfiorando €1,2 miliardi di esportazioni.
  • Crescono i distretti del caffè, che realizzano nel complesso €700 milioni di vendite all’estero e una crescita dell’8,6% nel semestre. Spicca la dinamica positiva del Caffè e confetterie del napoletano.
  • Nella filiera olearia, che nel complesso chiude il semestre con un +4,1%, le buone performance dell’Olio toscano (+3,9%) e del comparto oleario dell’Olio e pasta del barese (+43,8%) si contrappongono al calo dell’Olio umbro (-11,6%).
  • Nella filiera del riso i due distretti che la compongono si muovono all’unisono sui mercati esteri: rallenta ma cresce comunque a ritmi sostenuti sia il Riso di Vercelli (+19,9% nel secondo trimestre; +24,1% nel semestre), sia il Riso di Pavia (rispettivamente +4,7% e +16,7%).
  • Arretra infine nel secondo trimestre l’Ittico del Polesine e del Veneziano (-3%), ma resta positivo nel bilancio semestrale (+2,3%).

Aree geografiche

La Germania si conferma il primo partner commerciale per i prodotti dei distretti agro-alimentari; su questo mercato l’aumento dell’export è stato pari al +7,9% nel primo semestre del 2023.

Vanno invece in territorio negativo le vendite verso gli Stati Uniti (-2,9%) dopo la battuta d’arresto del secondo trimestre (-12,3%) che ha riguardato soprattutto i vini (-21,6% nel secondo trimestre; -10,4% nel semestre) e il lattiero-caseario (-13,3% e -3,2%). Crescono a due cifre rispetto ai primi sei mesi del 2022 le vendite in Francia (+12,3%), sostenute dalle filiere dei vini (+26,8%) e del caffè (+29,6%), e verso Regno Unito (+11,7%), in particolare conserve (+26,4%) e pasta e dolci (+15,4%).

Le economie emergenti, che rappresentano circa il 20% del totale delle esportazioni distrettuali agro-alimentari, segnano nel complesso un progresso del 2,5% nel secondo trimestre (rispetto al +1,8% delle mature). Tra queste vanno segnalate Polonia (+12,5% nel semestre) e Romania (+19,1%) e il forte recupero dei flussi verso la Russia (+68,5% nel secondo trimestre; +12,6% nel semestre), mentre continuano a perdere terreno le vendite in Cina (rispettivamente -4,4% e -8,6%).

Scarica il Monitor dei Distretti agro-alimentari

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