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SRM: Le imprese manifatturiere del Sud investono più della media nazionale

SRM: Le imprese manifatturiere del Sud investono più della media nazionale

Le imprese manifatturiere del Mezzogiorno investono di più rispetto alla media nazionale: il 43% contro il 40% del dato medio italiano. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio Ripresa e Resilienza del Mezzogiorno a cura di SRM, centro studi che fa capo al gruppo Intesa Sanpaolo.

Nel corso dei tre anni coperti dall’indagine, la tendenza a realizzare investimenti ha registrato una forte crescita lo scorso anno rispetto al 2021, sia in Italia che nel Mezzogiorno, seguita, nell’indagine di quest’anno, da una riduzione della quota di imprese investitrici su tutto il territorio nazionale. La quota di imprese meridionali che ha realizzato investimenti nel 2023, pur se in sensibile calo (dal 49% al 43%), resta superiore al dato medio dell’Italia (40%).

Dal punto di vista dell’intensità degli investimenti, per le imprese meridionali la tendenza triennale segue il profilo della propensione ad investire: una crescita della quota di imprese “fortemente” investitrici (% di investimenti pari ad almeno il 20% del fatturato) al 65% nel 2022, seguita da un calo nel 2023 al 56%.

Le imprese del Mezzogiorno destinano una quota del 44,6% degli investimenti ad ambiti di carattere innovativo, una quota stabile rispetto allo scorso anno che scende al 41,8% mediamente in Italia, in sensibile calo (-4,5 p.p.).

Nell’ambito degli investimenti innovativi, le imprese, sia nelle regioni meridionali che nelle altre aree del Paese, dedicano una quota maggiore di risorse al digitale (38,8% nel Mezzogiorno, 37,2% in Italia). A seguire, gli investimenti in sostenibilità, la cui quota risulta in crescita rispetto ai risultati della prima edizione della survey, e infine gli investimenti in rapporti con il sistema della ricerca pubblico e privato, con la quota più bassa e in calo nel corso del triennio.

Le prospettive d’investimento future delle imprese meridionali, pur meno ottimistiche rispetto alle scorse edizioni della survey, si mantengono migliori rispetto alle imprese nelle altre aree del Paese per tutti e tre gli ambiti innovativi citati, in particolare guardando agli investimenti in digitale e sostenibilità.

Per gli investimenti in digitale si stima una crescita media nel prossimo triennio pari al 10,6% per le imprese del Mezzogiorno (in calo rispetto al 12% stimato nel 2022) e dell’8% a livello nazionale.  Per gli investimenti in innovazione sostenibile si stima una crescita media nel prossimo triennio pari al 10,1% nel Mezzogiorno (in leggero calo rispetto al 2022) e del 7,4% mediamente in Italia.

Con riferimento agli investimenti in formazione e ricerca la stima è di una crescita pari al 9,2% nel Mezzogiorno (anche in questo caso in calo rispetto alla stima dello scorso anno) e al 7% in Italia.

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