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Banche e Mercati: il rapporto credito/PIL in leggero calo dopo il picco del 2020

Banche e Mercati: il rapporto credito/PIL in leggero calo dopo il picco del 2020

Il rapporto fra il credito – erogato da banche e altri intermediari finanziari – e il PIL nazionale è un indicatore fondamentale per la misurazione del grado di intermediazione finanziaria, che misura quanto il credito sostiene l’attività economica di un paese.

L’indice risulta in leggera flessione specie nei paesi avanzati e nell’Europa emergente, dopo il picco a fine 2020 sostenuto dalle numerose misure finanziarie di supporto dell’economia in grave difficoltà a causa del Covid-19.

Dopo le crisi finanziarie degli ultimi decenni, a partire da quella internazionale del 2008 con il fallimento di numerose banche, è tornata a porsi con forza la riflessione sul ruolo della finanza, ed in particolare delle banche, nel sostegno dell’economia.

Anche il più ampio utilizzo della tecnologia potrebbe ridimensionare l’intervento degli intermediari, favorendo il rapporto diretto fra settori in surplus e settori in deficit finanziario. Tuttavia, la capacità di valutazione dei rischi propria degli intermediari garantisce loro il mantenimento di un ruolo fondamentale nel processo di intermediazione.

Di seguito le evidenze dei dati della Banca per i Regolamenti Internazionali (BRI):

  • Fra i paesi avanzati, gli Stati Uniti, il Regno Unito e il Giappone si collocano in una fascia ristretta con dati attorno al 160% e costanti nell’ultimo decennio, Italia e Germania si posizionano in basso con valori attorno al 130% (123% e 131%) mentre il Canada svetta con il 246%.
  • Nei paesi emergenti, mentre l’America Latina e l’Europa emergente mostrano valori modesti (75% e 98% rispettivamente al giugno 2023) e sostanzialmente stabili nell’ultimo decennio, i dati riferiti all’Asia-Pacifico sono molto elevati (199% al giugno 2023) e ancora in crescita.
  • Il sostegno degli intermediari finanziari, bancari e non bancari, sarà indispensabile per gli ingenti finanziamenti richiesti dalla transizione ecologica, che potrà comportare un aumento del rapporto credito/PIL nei prossimi decenni.

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