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Assemblea degli azionisti: dichiarazioni del Presidente e del CEO

Grattacielo Torino Intesa Sanpaolo

Si è tenuta oggi presso il Nuovo Centro Direzionale di Torino, l’Assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo.

Clicca qui per andare direttamente alle dichiarazioni del Presidente Gian Maria Gros-Pietro e del CEO Carlo Messina.

DICHIARAZIONE DI GIAN MARIA GROS-PIETRO, PRESIDENTE DI INTESA SANPAOLO - ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI - 27 APRILE 2020

Siamo tutti coinvolti personalmente nel fronteggiare un’emergenza sanitaria che non era stata anticipata nella sua gravità. In questo momento è necessario intervenire tempestivamente, e al tempo stesso occorre una visione di lungo termine, per proteggere e costruire il futuro della comunità.

Intesa Sanpaolo ha risposto immediatamente, nel mese di febbraio, mettendo 100 milioni di euro a disposizione della protezione civile, per far fronte alle nuove esigenze sanitarie; è anche intervenuta nella realizzazione dell’ospedale da campo degli Alpini nella città di Bergamo. Ha subito concesso moratorie a famiglie ed imprese, attivabili anche con procedure a distanza. A fronte delle esigenze di liquidità delle imprese, ha predisposto un plafond di 50 miliardi di euro. Il sostegno alla scuola e agli studenti si è concretizzato nella fornitura di computer e tablet e nel favorire l’accesso gratuito a piattaforme educative esistenti.

Mettiamo a disposizione la nostra capacità di finanziamento, tra le maggiori in Europa, per utilizzare nel modo più efficace gli strumenti posti in atto dalle istituzioni.

Gestiamo la nostra attività nella consapevolezza del suo carattere di essenzialità per la vita economica e civile. Ne abbiamo assicurato la continuità, tutelando la salute delle nostre persone e quella dei clienti. Abbiamo riorganizzato i servizi e le attività lavorative, facendo leva sul grande sviluppo delle procedure digitali e mobili già realizzato negli ultimi anni, intensificandone le applicazioni. Le persone di Intesa Sanpaolo hanno risposto in modo generoso ed efficace alle necessità della comunità.

Sappiamo qual è l’importanza della nostra funzione e siamo impegnati ad assicurare la linfa necessaria al funzionamento dell’economia e alla sopravvivenza di tutti i suoi attori. Nei mesi di marzo e aprile, abbiamo erogato oltre 2,0 miliardi di euro in nuovi finanziamenti alle PMI a fronte di quasi 14.000 richieste. Abbiamo concesso circa 180 mila sospensioni di finanziamento per un controvalore di circa 22 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie.

Il nostro impegno non vuole solo facilitare la ripartenza, per tornare allo status quo precedente, ma intende cogliere questa opportunità unica per rafforzare il nostro modo di essere banca, accompagnando la crescita economica sul terreno della sostenibilità e dell’inclusione, a partire dalle modalità di organizzazione del lavoro delle nostre persone. L’esperienza del distanziamento sociale può accelerare lo sviluppo di modalità di lavoro che premino maggiormente la professionalità, lasciando anche maggiore spazio allo sviluppo personale e familiare.

La pandemia da coronavirus ha posto in evidenza la necessità di azioni incisive, non solo in campo sanitario. L’interruzione delle catene di fornitura tra paesi e continenti ha sottolineato fragilità, che andranno affrontate e risolte. Inoltre, il divario temporale tra le curve pandemiche delle diverse aree comporta un disallineamento delle ripartenze e una modificazione almeno temporanea dei flussi di commercio internazionale. La distribuzione spaziale delle attività economiche ne sarà modificata. Le imprese italiane potranno far leva sulla loro più veloce capacità di adattamento. Intesa Sanpaolo le assisterà, con la forza delle sue proiezioni internazionali e intercontinentali.

La pandemia ha anche sottolineato drammaticamente che il genere umano non ha il controllo del pianeta: una constatazione che richiede di aumentare l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale. Abbiamo bisogno di nuove conoscenze, e di nuove tecnologie, per sviluppare nuovi sistemi economici, sostenibili sia sotto il profilo ambientale che sul piano sociale. Intesa Sanpaolo ne è profondamente convinta, ed è tra le imprese leader al mondo per le azioni portate avanti in direzione della sostenibilità e dell’economia circolare: investe in innovazione, sia con il proprio Innovation Center, sia attraverso la partecipazione diretta e indiretta in un numero sempre crescente di start-up.

La sostenibilità sociale è al centro degli obiettivi che Intesa Sanpaolo persegue, offrendo servizi di tutela e investimento del risparmio, insieme con strumenti di protezione delle persone e dei loro beni da molteplici rischi. La sua azione è diretta a soddisfare le esigenze più rilevanti del sistema sociale, con un business model diversificato, equilibrato, flessibile e resiliente, che fa di Intesa Sanpaolo una banca al vertice in Europa per solidità ed efficienza.

Intesa Sanpaolo è al vertice in Europa anche per capacità di remunerazione degli azionisti. Abbiamo tuttavia ritenuto doveroso accogliere l’invito della BCE, proponendo all’Assemblea Ordinaria di soprassedere alla distribuzione del dividendo, che pure è largamente coperto dagli utili conseguiti e dalla dotazione di capitale della banca: ci riserviamo di riconsiderarne l’opportunità dopo la scadenza del 1° ottobre 2020 indicata dal Supervisore.

 

DICHIARAZIONE DI CARLO MESSINA, CONSIGLIERE DELEGATO E CEO DI INTESA SANPAOLO - ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI - 27 APRILE 2020

Siamo soddisfatti del sostegno che gli azionisti oggi confermano alla Banca, alle sue strategie, ai suoi progetti: è motivo di ulteriore impegno nei confronti delle sfide rilevanti che ci aspettano.

Con il bilancio del 2019, oggi approvato, abbiamo ottenuto risultati significativi, raggiungendo tutti gli obiettivi e generando benefici per tutti gli stakeholder. L’utile netto pari a 4,2 miliardi di euro è il più elevato degli ultimi 11 anni, allo stesso tempo la patrimonializzazione e il profilo di rischio ci pongono ai vertici del settore in Europa.

In questa fase di eccezionale emergenza abbiamo deciso di raccogliere le indicazioni provenienti dalle autorità di supervisione riservandoci di esaminare la distribuzione del dividendo originariamente previsto, in una nuova Assemblea degli azionisti da convocare dopo il 1° ottobre.

Con un’eccedenza di capitale di circa 19 miliardi di euro, Intesa Sanpaolo è tra le banche che nei prossimi mesi potranno tornare a remunerare gli azionisti in maniera consistente e sostenibili. Dividendi significativi – in un contesto come quello determinato dall’epidemia – rappresentano un importante sostegno agli azionisti retail e un cruciale supporto alle 26 fondazioni azioniste e alle loro iniziative a favore dei rispettivi territori.

Come Banca leader in Italia siamo il propulsore della crescita inclusiva e sostenibile del Paese.

Nell’emergenza causata dall’epidemia Intesa Sanpaolo si conferma come punto di riferimento nell’erogazione di credito a famiglie e imprese. Un’attività che, a partire dalla conferma dei 450 miliardi di euro – pari al 25% del PIL – di affidamenti, si è ulteriormente ampliata grazie ai nuovi impieghi, che nel solo mese di marzo hanno fatto crescere lo stock per una cifra pari a 5 miliardi di euro. Le erogazioni a medio e lungo termine, a sostegno degli investimenti di famiglie e imprese in Italia, nei primi 3 mesi dell’anno sono state pari a 14 miliardi di euro.

Fin dalle primissime fasi dell’emergenza abbiamo promosso una moratoria per famiglie e imprese con la sospensione dei finanziamenti in essere. Al contempo abbiamo messo a disposizione un plafond da 15 miliardi per il nuovo credito, aumentato a 50 miliardi a seguito delle misure varate dal Decreto Liquidità.

Siamo particolarmente vicini alle imprese italiane, protagoniste di un lavoro straordinario: siamo convinti che la forza del nostro sistema produttivo, la capacità di esportare, di raggiungere – in maniera unica al mondo – posizioni di leadership in una grande varietà di settori, se opportunamente sostenute, saranno un fattore formidabile della ripresa.

Grazie al sostegno dei nostri azionisti proseguiamo con maggior convinzione nell’offerta di scambio promossa nei confronti di UBI. Un’operazione che, nel contesto generato dall’epidemia da COVID-19, acquisisce maggiore valenza strategica e per UBI Banca una prospettiva ancor più rilevante: elevata patrimonializzazione, robusta copertura dei crediti deteriorati, dimensione, diversificazione e capacità di investimento assumono ora ulteriore valore.

L’operazione andrà avanti anche in presenza di adesioni al 50% più una azione del capitale di UBI.

La creazione di un campione italiano – leader a livello continentale, grazie alla posizione di settimo operatore per generazione di ricavi e terzo per valore di borsa dell’Eurozona – sarà in grado di generare ulteriori benefici per tutti gli stakeholder e per i territori di elezione di UBI e rappresenterà un solido supporto all’economia reale e sociale, con un rafforzamento complessivo del Paese.

Sono previsti ogni anno 10 miliardi di credito aggiuntivi, senza alcuna revoca dei fidi concessi.

Garantiremo la valorizzazione del personale UBI, che manterrà piena autonomia nell’erogazione del credito a livello locale. Rafforzeremo queste aree grazie all’assunzione di 2500 giovani, mentre le uscite saranno solo su base volontaria, come Intesa Sanpaolo ha sempre fatto con le sue persone.

Nei territori in cui è presente UBI e dove sono presenti i suoi azionisti, saremo in grado di portare la nostra capacità di remunerare gli azionisti in maniera significativa e sostenibile con dividendi distribuiti, pari a circa 13,5 miliardi in 5 anni, senza considerare i 3,4 miliardi di dividendi a valere sull’utile 2019, la cui distribuzione è stata sospesa sino ad ottobre raccogliendo le raccomandazioni della BCE.

In questa fase di emergenza, abbiamo donato 100 milioni alla sanità italiana, mettendo in campo numerosi progetti, come quelli per l’Ospedale Giovanni XXIII e la Diocesi di Bergamo, di gran lunga la città più colpita dalla crisi sanitaria, a cui presto si aggiungeranno nuovi significativi interventi per la città di Brescia, oltre ai contributi alla ricerca medica del Fondo di Beneficenza. Vogliamo potenziare il nostro piano per il sostegno alle famiglie indigenti con la distribuzione di pasti, farmaci, indumenti e la disponibilità di posti letto, confermando l’impegno della Banca verso il nostro Paese, per contrastare le prospettive di aumento delle disuguaglianze e di crisi sociale.

I risultati raggiunti da Intesa Sanpaolo e la capacità di vincere queste sfide si basano sul nostro principale elemento di forza: la competenza e l’impegno delle persone che lavorano in Intesa Sanpaolo. Sono loro gli artefici del successo della Banca e il loro contributo di professionalità al Paese è di particolare importanza in questa fase di straordinaria emergenza, che confidiamo di superare insieme per tornare a crescere.

 

Clicca qui per conoscere tutte le iniziative promosse dalla Banca a sostegno di famiglie e imprese nella lotta contro il Coronavirus.

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