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Carlo Messina: impegno per incrementare la retribuzione delle persone in banca

L’immagine che accompagna la News sulla partecipazione del Ceo Carlo Messina alla tavola rotonda “Il contratto nazionale e il ruolo sociale delle banche” del 22° Congresso Nazionale della Fabi, ritrae Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo.

In occasione del 22° Congresso Nazionale della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani), Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, è intervenuto nella tavola rotonda “Il contratto nazionale e il ruolo sociale delle banche”.

Nel corso della tavola rotonda dedicata al nuovo contratto nazionale, il Ceo Carlo Messina ha in particolare sottolineato come Intesa Sanpaolo sia “il più grande datore di lavoro privato in Italia” e, per questo motivo, ha affermato che:

  • "Abbiamo come priorità quella di tutelare le 70.000 persone che lavorano nella nostra banca per realizzare un contratto che possa essere considerato il migliore che possa essere firmato”
  • “In una fase in cui c'è un incremento della redditività significativa, non è in nessun modo accettabile non concedere aumenti consistenti ai lavoratori in banca”
  • "E’ possibile immaginare uno sforzo tra banche e sindacati per una distribuzione degli utili anche alle persone che lavorano in banca, come forma di retribuzione"

Elementi come la digitalizzazione, che rendono la banca capace di affrontare la competizione ed essere sostenibile nei risultati in futuro, vanno anticipati, perché per Messina non basta la “salvaguardia del posto di lavoro” ma è importante la “dignità del posto di lavoro”.

Con riferimento alla situazione economica del Paese, Messina ritiene che l’Italia abbia una posizione unica in Europa e stia procedendo "con un percorso di crescita ragionevole e sostenibile", pur sottolineando la necessità di "un'accelerazione sul fronte della crescita":

  • "La dinamica del Pil è migliore di quella degli altri paesi importanti in Europa" grazie a punti forza come il modello di business delle imprese e il risparmio delle famiglie italiane
  • "La crescita del risparmio amministrato più che compensa la riduzione dei depositi bancari"
  • “Se non si riuscirà a centrare un tasso di crescita del 2% dal 2025 ci potrebbero essere "complessità" per le disuguaglianze nel Paese”

Il Congresso della Fabi si svolge a Roma dal 12 al 16 giugno 2023, affrontando alcuni dei temi più importanti per il futuro delle banche e dei loro dipendenti: dal rinnovo del contratto nazionale all’evoluzione tecnologica, dal digitale al rapporto tra politica e finanza, dalle decisioni della Bce al ruolo sociale del settore bancario italiano.

 

Foto credits: courtesy Fabi

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