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Cooperazione con la Farnesina sulla sicurezza dei lavoratori all’estero

L’immagine che accompagna la News sulla firma del protocollo di intesa con l’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza dei lavoratori all’estero, ritrae un immagine del Palazzo della Farnesina a Roma con l’imponente scultura Sfera Grande di Pomodoro in primo piano

Intesa Sanpaolo e l’Unità di Crisi della Farnesina hanno firmato una convenzione per il rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza dei lavoratori all’estero.

Obiettivo dell’iniziativa è contribuire a diffondere una cultura della prevenzione e della sicurezza aziendale anche per le trasferte all’estero, attraverso l’integrazione tra i sistemi informativi aziendali e quelli dell’Unità di Crisi.

L’accordo nasce nell’ambito della crescente attività di scambio tra l’Unità di Crisi della Farnesina e il mondo imprenditoriale, alla luce delle recenti esperienze – quali il terremoto in Marocco o la crisi in Israele e Gaza – che hanno confermato l’importanza di una comunicazione univoca e di una immediata interazione tra la Farnesina e gli esperti di sicurezza delle aziende.

Intesa Sanpaolo, oltre alla propria rete italiana di circa 70.000 persone, impiega circa 20.000 dipendenti in diversi Paesi esteri.

Immagine che ritrae il Capo Unità dell’Unità di Crisi della Farnesina, Nicola Minasi, e la Chief Operating Officer di Intesa San Paolo SpA, Paola Angeletti, in occasione della firma del protocollo di intesa
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