Intesa Sanpaolo partner degli Emirati Arabi Uniti nella circular economy

Gli Emirati Arabi Uniti hanno scelto il Gruppo Intesa Sanpaolo quale partner per la transizione all’economia circolare del Paese: a tal fine Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center hanno siglato uno Strategic Master Agreement con il Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti (EAU).

In particolare, le filiali di Dubai e Abu Dhabi e Intesa Sanpaolo Innovation Center si impegnano a collaborare con il Ministero dell’Economia degli EAU su:

• progettazione congiunta e avvio di politiche per incoraggiare l’adozione di pratiche circular
  
• promozione di modelli di business innovativi coerenti
• sviluppo di un ecosistema che coinvolga Istituzioni, università, centri di ricerca, aziende e start-up

La prima fase del progetto riguarderà la ‘mappatura ambientale’ per individuare le potenzialità del Paese e i soggetti coinvolgibili: potrà contare anche sulla partecipazione di Cariplo Factory, co-fondatore insieme a Intesa Sanpaolo Innovation Center, del Circular Economy Lab (CE Lab) con sede a Milano.

Le fasi successive vedranno una crescente collaborazione con il Circular Economy Council degli EAU -organismo del Governo emiratino- per la realizzazione di un Laboratorio Circular Economy che avrà l’obiettivo di promuovere modelli circolari all’interno dell’ecosistema locale.

Intesa Sanpaolo favorirà la strutturazione e il finanziamento di progetti locali di economia circolare facendo leva sul plafond circular da €8 miliardi previsto nel Piano d’Impresa 2022-2025.

Intesa Sanpaolo Innovation Center, che con il suo Circular Economy Team collabora con il Governo emiratino già dal 2018, metterà inoltre a disposizione la consulenza del CE Lab, i propri percorsi di accelerazione per start-up e il supporto dei fondi di venture capital della controllata Neva SGR.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno scelto il Gruppo Intesa Sanpaolo quale partner per la transizione all’economia circolare per la sua esperienza distintiva, dimostrata nel supportare sia le start-up circular, sia le aziende già mature che operano nel Medio Oriente e hanno deciso di perseguire un nuovo modello economico-produttivo.