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Turismo: €10 miliardi di nuovo credito a sostegno delle imprese

L'immagine che accompagna la news sulla firma dell'accordo PRogettare un turismo sostenibile, rappresenta il golfo di Napoli al tramonto

Intesa Sanpaolo rinnova il proprio impegno a favore dell’industria turistica con la sigla dell’accordo “Progettare un nuovo Turismo Sostenibile” con cui stanzia €10 miliardi di nuovo credito – di cui €3 miliardi destinati al Mezzogiorno - per favorire gli investimenti, rafforzare la transizione sostenibile delle realtà ricettive e aiutare le PMI del settore a cogliere le opportunità previste dal PNRR e dalle iniziative ministeriali.

Sottoscritto da Confindustria Alberghi, Federalberghi, Federterme e Federturismo, “Progettare un nuovo Turismo Sostenibile” permetterà alle aziende del settore turistico di accelerare gli investimenti in:

  • riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture
  • sostenibilità ambientale dell’offerta attraverso il rinnovamento di strutture e servizi
  • digitalizzazione del modello di servizio

agevolando l’offerta di nuove proposte di ospitalità più efficienti per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per l’ambiente.

L’industria turistica è uno dei settori di punta dell’economia italiana e meridionale che già quest’anno può agganciare la ripresa economica e renderla strutturale. Oggi è cruciale avviare una politica di investimenti che sia idonea a incrementare e mantenere nel tempo il nostro vantaggio competitivo e valorizzare in termini di qualità della nostra accoglienza il nostro patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico.

Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo

La fotografia del turismo nel Mezzogiorno – Sintesi report di SRM

Gli ultimi dati disponibili indicano: 80 milioni di notti trascorse (20% dell’Italia), 3,8 giorni di permanenza media, 87% di stagionalità (presenze nei mesi estivi), 22% di presenze straniere (ancora in piena fase di recupero post Covid). Un’offerta negli alberghi – in termini di posti letto – pari al 28,7% dell’Italia (sale al 54,4% nei 4 e 5 stelle) e del 22,7% in strutture extra-alberghiere. Un valore aggiunto pari a 23,7 miliardi di euro (25% del Paese).

Nel 2023 si prevede nel Mezzogiorno il pieno recupero delle presenze turistiche. Rispetto al 2019 il dato è stimato in crescita dell’1,5% per un totale di quasi 88 milioni di notti trascorse. Proseguirà, con forte intensità, la ripresa della domanda internazionale che si stima in crescita del 21,9% rispetto al 2022 completando il recupero del periodo pre-Covid (99,4% rispetto al valore 2019).

Il turismo meridionale nel contesto europeo: ben posizionato ma con ampi margini di miglioramento. Dall’analisi su 98 regioni dell’area UE4 (Italia, Spagna, Francia e Germania) tre regioni del Sud (Sardegna, Campania e Puglia) sono tra le prime 30 per livello di competitività turistica e ben 6 comunque sopra la media europea. Ci sono ampi spazi per crescere sia in termini quantitativi che qualitativi. Emerge la necessità di migliorare ed ampliare le infrastrutture di connessione e di accessibilità sul territorio.

Nel Sud l’obiettivo deve essere un turismo che offra destinazioni sempre più diversificate e di qualità al fine di favorire la destagionalizzazione e l’impatto economico sul territorio. Ambiente, Cultura ed Enogastronomia è un trinomio vincente al Sud: il moltiplicatore delle presenze di un’offerta “integrata” è superiore a quello monotematico ad es. di tipo balneare (149€ rispetto a 128,2€ di valore aggiunto per ogni notte trascorsa). Tale obiettivo può favorire la riduzione degli effetti negativi dell’“overtourism” e del sommerso.

Aumenta la consapevolezza delle imprese meridionali che investire è l’unica via per crescere. Dalla survey di SRM, emerge che oltre il 50% delle imprese turistiche ricettive del Sud nell’ultimo triennio ha effettuato investimenti (in Italia il 46%). Grande attenzione alla crescita dimensionale (il 35% ha potenziato le proprie strutture) ed alla qualità della ricettività (il 34% ha rinnovato gli arredi o ampliato i servizi ricettivi).

Si guarda inoltre al futuro. Le imprese del Sud stanno comprendendo la sfida della sostenibilità (ESG) e della digitalizzazione. Il 46% delle imprese meridionali (35% in Italia) intende accrescere gli investimenti su tali obiettivi che ad oggi nel solo Mezzogiorno si stimano essere pari a 170 milioni di euro. Le imprese indicano una crescita di tali investimenti nel prossimo triennio di oltre il 7%.

Le imprese meridionali sono determinate a migliorare i propri standard di competitività. Due terzi (66%) delle imprese sul territorio indicano nella formazione, nella crescita dimensionale e nell’efficientamento energetico gli assi di intervento prioritari su cui intendono investire nel prossimo quinquennio.

Semplificazione burocratica, infrastrutturazione tecnologica e digitale, sistema formativo specializzato e di qualità sono le priorità che le imprese del Sud pongono alla governance pubblica. Circa un quarto (25%) delle imprese mette in cima alle richieste di policy questi tre obiettivi per favorire la competitività del Paese

Scopri di più su alcune recenti iniziative di Intesa Sanpaolo a sostegno del settore turistico:

“Progettare un nuovo Turismo Sostenibile” integra gli oltre €7 miliardi di finanziamenti a favore del settore del turismo già erogati dal Gruppo dal 2020, vediamone insieme alcune.

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Per incentivare i processi di indipendenza energetica è stato esteso anche alle imprese del comparto turistico il programma strategico di Intesa Sanpaolo “Motore Italia Transizione Energetica”. Scopri di più

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Per contribuire al rilancio delle strutture ricettive italiane, infatti, Intesa Sanpaolo ha lanciato Suite Loan e S-Loan Turismo, tipologie di finanziamenti con meccanismi di premialità in termini di riduzione sul tasso applicato per le aziende investono per migliorare il proprio profilo di sostenibilità. Scopri di più

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Per favorire l’utilizzo dei fondi del PNRR, Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione gratuitamente la piattaforma IncentNow, ideata per consentire alle aziende di orientarsi nell’ambito delle misure pubbliche tempo per tempo a disposizione. Scopri di più… 

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