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Invecchiamento demografico: Intesa Sanpaolo supporta i senior e i loro caregiver

L’immagine che accompagna la News sull’incontro “Caregiver, mutamenti demografici e nuove esigenze di tutela in una società in cambiamento” dedicato ai servizi di supporto ai senior e ai loro caregiver, ritrae una caregiver mentre appoggia con tenerezza le mani sulle spalle di un'anziana signora che le sorride

L’invecchiamento demografico, e il crescente bisogno di assistenza che questo cambiamento implica, è da tempo all’attenzione del Gruppo Intesa Sanpaolo, che ha sviluppato progetti e collaborazioni a sostegno del sistema di welfare pubblico, sempre più necessari per garantire il benessere sociale ed economico delle famiglie e del Paese.

Oltre al numero degli anziani infatti – in Italia le persone sopra i 65 anni saranno il 35% della popolazione nel 2050 - è destinato a crescere anche il numero dei caregiver, con impatti significativi sulle loro vite dal punto di vista economico, sociale e psicologico. 

“Nella nostra posizione di leader di Mercato, facendo leva sul nostro modello di bancassicurazione, abbiamo sviluppato una risposta integrata per i bisogni immediati e futuri dei senior e dei loro caregiver, attraverso un’offerta finanziaria e assicurativa dedicata, che si è di recente arricchita con proposte innovative nelle aree dei servizi per il benessere, l’intrattenimento e la socialità

 

Nicola Fioravanti, AD di Intesa Sanpaolo Vita e Responsabile della Divisone Insurance di Intesa Sanpaolo

“Caregiver, mutamenti demografici e nuove esigenze di tutela in una società in cambiamento”

Le sfide poste dal progressivo invecchiamento della popolazione italiana sono state al centro dell’incontro “Caregiver, mutamenti demografici e nuove esigenze di tutela in una società in cambiamento”: un’occasione di confronto sul tema della longevità e delle iniziative che possono dare risposta concreta ai bisogni degli anziani e di chi li assiste.

Se infatti il sistema di welfare sociale in Italia è nato negli anni ’50, quando il Paese si trovava in una fase di crescita con tantissimi giovani, oggi quel modello non può più funzionare: gli squilibri demografici rendono sempre più difficile affrontare i costi dell’assistenza agli anziani. Anche perché, per il futuro, è necessario pensare ad un welfare che non sia solo protezione ma supporto e ausilio alle persone.

Più in particolare, le esigenze che vanno crescendo sono di due tipi: "hard e soft". Nella prima categoria si trovano le necessità che rispondono al tema della salute e dell'assistenza, mentre nella seconda le richieste che riguardano l'intrattenimento e il benessere.

Il caregiver, in questo quadro, proprio per la rilevanza del ruolo che svolge, richiede a sua volta attenzione e misure di supporto adeguate a consentire di svolgere il proprio compito.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati due approfondimenti:

  • “La Società in divenire”, dedicato al tema demografico, dell’invecchiamento attivo e di come i cambiamenti in corso necessitino di una capacità di risposta dei modelli intergenerazionali dell’abitare, relazionali, del sostegno e della cura.
    Presentato da Alessandro Rosina, Professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano
  • “I caregiver familiari in Italia", dedicato alla figura dei caregiver familiari e alle loro difficoltà: la conciliazione con l’attività lavorativa, i pregiudizi e le discriminazioni sul posto di lavoro, la mancanza di risorse e di informazioni sulle modalità di accesso ai supporti esistenti.
    Presentato da Costanza Oliva e Matteo Negri, studenti del Master in giornalismo “Walter Tobagi”.
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