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Gros-Pietro: i nostri obiettivi di sostenibilità sono nel Piano di Impresa

L’immagine che accompagna la News sull’intervento del Presidente Gros-Pietro alla conference "Sustainable corporate governance: the new G20/OECD Principles", ritrae un primo piano di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo

In occasione della Conferenza “The New G20/OECD principles of Corporate Governance for the development of capital markets and sustainable growth”, appuntamento annuale di confronto sull'evoluzione della corporate governance, il Presidente Gian Maria Gros-Pietro è intervenuto nel panel “Corporate Governance for resilience and sustainability”.

Nel proprio intervento, Gros-Pietro ha sottolineato la concretezza delle iniziative intraprese da Intesa Sanpaolo per il perseguimento di obiettivi di sostenibilità che stanno nel Piano di Impresa.

Di seguito alcuni passaggi del suo intervento:

  • “Per noi, gli obiettivi di sostenibilità stanno nel Piano di Impresa, sono quantificati, sono tempificati, diciamo quello che stiamo facendo, quello che faremo e quali saranno i risultati. Si applica lo stesso meccanismo che c’è per gli obiettivi economici e finanziari: li definisci, li comunichi al mercato, poi il mercato esige che tu li raggiunga e che giustifichi gli scostamenti che hai avuto”
  • “Noi abbiamo una cabina di regia, diretta dal Ceo e comprensiva del Cfo e del Dirigente per la Sostenibilità: questa cabina di regia è supportata da un insieme di strutture che vedono un Sustainability manager in ogni Divisione e a ogni livello. C’è inoltre un insieme di KPI per ciascuno di questi. Per essere esplicito, il Ceo di Intesa Sanpaolo ha il 15% della remunerazione variabile legata a obiettivi ESG”
  • “Quando il Cda si pone questi obiettivi, come per esempio €1,5 miliardi per il sostegno alla povertà nell’arco di 4 anni e 1.000 persone del gruppo addette a questa attività, si tratta di cose che incidono sul profitto: come fa il Cda a determinarle? C’è una visione che dipende dalle sensibilità presenti nel Consiglio. Quando si amplia così tanto la gamma degli obiettivi veramente importanti sui cui si impegnano le 100.000 persone del Gruppo, nel Consiglio c’è bisogno di diverse sensibilità e quindi il Consiglio non può essere fatto di poche persone. Diventa fondamentale il lavoro dei Comitati”
  • “La sostenibilità, per conto del Consiglio, deve essere preventivamente valutata a livello di rischi. Il Comitato Rischi e Sostenibilità, che in Intesa Sanpaolo è presieduto da una donna, è il pilastro fondamentale dell’attività del Consiglio”
  • “Questi obiettivi non si possono decidere a livello di Cda ma li decidono gli stati sovrani e negli accordi fra loro a livello internazionale. Ecco perché abbiamo per esempio bisogno ed è prezioso il rapporto con un grande investitore internazionale e con una ampia gamma di stakeholders”.

La Conferenza, organizzata da Assonime e OCSE, ha coinvolto esponenti delle istituzioni, delle imprese e della comunità finanziaria italiana e internazionale e si è svolta sotto il patrocinio del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

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