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Sociale

Le barche dei migranti diventano strumenti

Tra dolore e speranza: al Teatro alla Scala il 12 febbraio alle ore 20.30 si è tenuto il concerto dell’Orchestra Del Mare

Il 12 febbraio al Teatro alla Scala di Milano, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, si è tenuto un concerto davvero speciale, con il debutto dell’Orchestra del Mare, in cui i musicisti hanno utilizzato violini, viole e violoncelli che sono stati costruiti nelle liuterie di alcune carceri italiane utilizzando il legno di 60 imbarcazioni con cui i migranti hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l’Europa e che sono state poi abbandonate al molo Favarolo di Lampedusa. È stato possibile seguire il concerto in diretta streaming da questa pagina.

Il ricavato della serata ha sostenuto il progetto Metamorfosi, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che ha consentito la creazione dell’Orchestra del Mare, aiutando a finanziare i laboratori delle carceri dove con i legni delle barche vengono realizzati anche oggetti di carattere sacro, come i rosari. “L’Orchestra del Mare – come ha spiegato il presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca Mondadori – cerca di trasformare ciò che viene ritenuto “scarto” in armonia e speranza: barche destinate a essere rottamate, migranti che scappano dalla fame e dalla guerra, e detenuti che trasformano il legno in strumenti musicali”.

 

©Marco Pieri

Anche Giovanni Sollima e Mimmo Paladino nel progetto

L’iniziativa, che si è tenuta a favore della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ed è stata realizzata anche grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, ha avuto dunque un particolare valore sociale. Alla serata hanno partecipato musicisti di fama come i violoncellisti Mario Brunello (che è stato anche direttore artistico della serata) e Giovanni Sollima, accompagnati dal violinista francese Gilles Apap e dai musicisti dell’Accademia dell’Annunciata diretta da Riccardo Doni. Inoltre, l’artista Mimmo Paladino ha offerto come scenografia la sua installazione I Dormienti con un’immagine scenica che rievoca il dramma dei migranti naufragati. Ha aperto la serata lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz con la lettura di un suo testo – La memoria del legno – che è stato scritto appositamente per questo evento. Per quanto riguarda invece il programma musicale, si è aperto con il Concerto Brandeburghese n.3 di Bach e si è concluso con Violoncelles Vibrez, brano per due violoncelli composto da Giovanni Sollima.

Progetti in carcere per detenuti: liuterie e falegnamerie

Per permettere alle persone detenute di assistere a questo momento di cui loro stesse sono state protagoniste, l’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming nelle carceri di Opera (Milano), Monza, Rebibbia (Roma) e Secondigliano (Napoli), alcuni degli istituti che sono stati oggetto dell’accordo tra l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e il Dipartimento amministrazione penitenziaria (Dap) e la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, con la firma nel 2022 di un Protocollo per creare una rete di liuterie e falegnamerie nelle carceri, dando un segnale di testimonianza che ponga al centro la cultura e la dignità della persona.

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