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Sport

Il percorso di Jannik Sinner durante la stagione 2023 sulla terra rossa

Jannik Sinner sul campo da tennis
Jannik Sinner sul campo da tennis

Contenuto realizzato in collaborazione con la redazione di Ubitennis diretta da Ubaldo Scanagatta

La primavera 2023 di Jannik Sinner, i suoi risultati nella stagione dei tornei sulla terra rossa – appena terminati con il Roland Garros – sono stati segnati più dall’amarezza delle sconfitte che dalla gioia delle vittorie. Un percorso che si pone in controtendenza rispetto a quello seguito durante il mese di marzo nel Sunshine Double 2023. Non possono essere, però, un paio di battute d’arresto a cancellare quanto di buono fatto in precedenza e, per giunta, anche le delusioni offrono lezioni utilissime per l’avvenire. Il poeta inglese Joseph Rudyard Kipling suggeriva infatti di trattare allo stesso modo vittoria e sconfitta: due “impostori”. Nonostante la giovane età, Jannik sembra avere ampiamente la maturità necessaria per attuare questo consiglio. 

Dopo una settimana di riposo più che meritato dopo la trasferta americana, Sinner si è presentato con un’importante dose di fiducia ai nastri di partenza del primo grande torneo dell’anno sul rosso, quello di Montecarlo (quasi di casa per Jannik e gli altri giocatori azzurri, per la folta presenza di tifosi italiani). La terra battuta non è la superficie che più valorizza il gioco del 21enne di San Candido, ma l’attesa era comunque tanta sia per questo evento che per gli appuntamenti successivi, tra cui soprattutto gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros. Sinner arrivava infatti nel Principato di Monaco fresco di nuovo best ranking al numero 8 del mondo e con un rilevante primato appena raggiunto: primo italiano di sempre a giocare una semifinale e una finale di un Masters 1000 di seguito (prima Indian Wells e poi Miami). L’obiettivo diventava quindi la vittoria. 

Jannik Sinner agli ATP 1000 Montecarlo 2023

Forte di un bottino di 16 vittorie e sole 3 sconfitte tra febbraio e aprile, Jannik è sicuramente uno dei giocatori più in forma del circuito alla vigilia del primo Masters 1000 dell’anno sulla terra. Il cambio di superficie, però, può rimescolare le carte. In più torna in campo anche Djokovic dopo aver dovuto saltare Indian Wells e Miami. Non c’è invece quello che è stato il grande rivale di Sinner negli Stati Uniti, Alcaraz. L’azzurro è quindi testa di serie numero 7 e beneficia di un bye al primo turno.

ATP 1000 Montecarlo 2023, 2° Turno: Sinner - Schwartzman

L’esordio di Jannik nel torneo è comodo, quasi fin troppo. La partita con Schwartzman, numero 37 del mondo ma in crisi di risultati da diversi mesi, dura infatti solo 38 minuti. L’argentino si ritira sul punteggio di 6-0 3-1 in favore dell’italiano per un problema alla spalla sinistra. “Mi sarebbe servito giocare di più per trovare subito il mio ritmo, ma non è successo. Così a fine partita sono andato ad allenarmi un po’ " – commenta Sinner in conferenza stampa. Per adattarsi alla nuova superficie c’è infatti bisogno di tempo e una partita più lottata lo avrebbe aiutato di più: “Ogni volta che torno sulla terra mi ci vogliono due settimane o anche di più per sentirmi al massimo, ma comunque ora mi abituo molto più velocemente rispetto a qualche tempo fa. Ora bisogna vedere come riuscirò a entrare in partita nel prossimo turno”. L’avversario è già di quelli impegnativi: Hubert Hurkacz.

ATP 1000 Montecarlo 2023, Ottavi di finale: Sinner - Hurkacz

Il test con il polacco, numero 13 del mondo e già in grado di battere Jannik due volte, si preannuncia probante e così è. Nel primo set Hurkacz serve benissimo e così riesce ad annullare tutte le palle break a disposizione di Sinner che così non riesce a recuperare lo svantaggio accumulato in avvio di partita. Le difficoltà per l’azzurro proseguono anche nel secondo parziale ma questa volta il 21enne di San Candido reagisce immediatamente dopo aver perso il servizio. Si arriva quindi a un tie-break all’insegna dell’equilibrio: sul 6-5, però, Hurkacz ha un match point che Jannik annulla con grandissima personalità resistendo e poi sfondando con il rovescio. È la svolta dell’incontro: l’italiano fa suo il set e poi dilaga nel terzo. 

Sicuramente oggi era un incontro molto difficile perché era la mia prima vera partita su terra di quest’anno” – dice Sinner nel post-partita. “Ero in difficoltà e sono riuscito a trovare una soluzione. Poi sul match point – ne stavo proprio parlando con Hubi nello spogliatoio – credo che entrambi abbiamo giocato nel modo giusto, poi magari io ho mosso prima, ma quel punto lì lo potevamo vincere entrambi”. Non può però essere stata solo buona sorte anche perché a Jannik era successo già altre sette volte di vincere un match dopo essere stato a un punto dalla sconfitta e la prima coincise con il suo esordio a livello ATP: un segno premonitore della sua tenacia.

ATP 1000 Montecarlo 2023, Quarti di finale: Sinner - Musetti

Superato l’ostacolo Hurkacz, è tempo di derby perché nel frattempo Musetti ha eliminato il numero 1 del mondo Novak Djokovic. Jannik e Lorenzo si conoscono bene e tra di loro c’è grande stima reciproca. La partita, però, non regala grandi emozioni. L’altoatesino gioca infatti un match senza sbavature rispondendo con qualità al servizio del carrarino e spingendo in maniera incessante con il dritto da fondocampo. Lorenzo, invece, sembra non aver recuperato sufficienti energie fisiche e mentali dopo la grande prova contro Djokovic. Finisce quindi con un doppio 6-2 che consolida le certezze di Sinner: “Mi sento molto meglio in campo rispetto ad un anno fa, riesco già ad esprimermi bene nei primi giorni sulla terra. Questo non perché gioco tanto meglio, ma perché nella mia testa c’è l’obiettivo di essere molto continuo nei tornei”. 

A proposito di continuità, Jannik si qualifica così per la terza semifinale consecutiva in un Masters 1000 dopo quelle di Indian Wells e Miami e diventa il più giovane dell’era Open a riuscire in questa “tripletta” nella stessa stagione. Come se non bastasse, è anche l’italiano con più semifinali ‘mille’ nella storia del nostro tennis a quota quattro. “Sicuramente su di me c’è tanta pressione e molte aspettative, ma sono io stesso a voler raggiungere grandi risultati. Sto ponendo molta attenzione su me stesso, su come mi preparo e su come curare al meglio ogni dettaglio. Oggi ho dimostrato di poter alzare il livello da un giorno all’altro e domani dovrò rifarlo.” Ad aspettarlo, infatti, c’è Holger Rune.

ATP 1000 Montecarlo 2023, Semifinale: Sinner - Rune

Dopo le sfide su suolo americano con Alcaraz, Jannik sfida un altro dei suoi rivali del presente e soprattutto del futuro: il 2003 danese Rune, subito davanti all’italiano nel ranking ATP. Sinner vuole la finale per giocarsi nuovamente quel titolo 1000 sfuggitogli a Miami e parte alla grande: il primo set è suo dopo appena mezz’ora di gioco con il punteggio di 6-1. Poi però l’azzurro si distrae per qualche minuto in apertura di secondo parziale e a rendere il tutto ancora più complicato contribuisce anche l’arrivo della pioggia. Al rientro in campo Rune conferma di essere ampiamente dentro la partita e, con atteggiamento di sfida nei confronti del pubblico schierato dalla parte di Sinner, si guadagna il set decisivo. La qualità del match è alta e le emozioni sono tante, ma in volata la spunta il danese, leggermente più brillante dopo quasi tre ore di gioco

In sala stampa Jannik non nasconde la delusione: “Potevo sicuramente fare meglio nei punti finali. L’ultimo game è girato male. Mi dispiace molto perché sentivo che ero molto vicino a vincere questo torneo. Proverò a prendere gli aspetti positivi di come ho giocato nelle ultime settimane, ma appena sei uscito dal campo è dura”. È sicuramente una sconfitta difficile da digerire, ma il bilancio della settimana nel Principato rimane più che positivo: un’altra semifinale e ottime prestazioni che lasciano buone sensazioni. Lo stesso Rune non si è dimostrato superiore a Sinner in una partita decisa da piccoli dettagli: “È positivo che fossi spesso in controllo da fondo, ero io a fare gioco. Ho sbagliato io oggi” – dice infatti Jannik, lucido nonostante la frustrazione per il risultato.

Jannik Sinner agli ATP 500 Barcellona 2023

ATP 500 Barcellona 2023, 2° Turno: Sinner - Schwartzman

Non c’è tempo per riposare. Calendario e programmazione prevedono infatti immediatamente un nuovo torneo: il 500 di Barcellona, dove nel 2021 Jannik ha raggiunto la semifinale. L’azzurro, stabile all’ottava posizione del ranking ATP dopo l’ultimo aggiornamento, cerca altri punti importanti per la “Race to Turin” e ulteriori conferme dopo la prima settimana sulla terra. Lo fa da numero 4 del seeding in Catalogna, dove torna in campo anche Alcaraz, campione in carica del torneo. 

Dopo il bye del primo turno, il sorteggio propone un’altra sfida con Schwartzman. Rispetto a Montecarlo, l’argentino è in condizioni fisiche migliori, mentre Sinner è meno centrato anche a causa del forte vento che soffia sulla città spagnola. Quello che non cambia, però, è il risultato finale che vede Jannik vincitore in due set (6-2 6-4), dopo aver limitato a pochi punti un passaggio a vuoto nel secondo parziale che aveva rimesso in partita l’argentino. È la 25esima vittoria stagionale per il talento azzurro che commenta così il successo: “Le condizioni non erano semplici, c’era vento; ho fatto qualche errore di troppo con il dritto, ma ci può stare, era la prima partita per me e non è mai facile. L’importante era passare il turno e sono contento”.

ATP 500 Barcellona 2023, Ottavi di finale: Sinner - Nishioka

Ad attendere Sinner agli ottavi c’è un confronto inedito con il giapponese Nishioka, giocatore coriaceo che difficilmente si batte da solo. E Jannik se ne accorge nel corso dell’incontro. Dopo un primo set senza storia, chiuso dall’italiano sul 6-1, il numero 35 del mondo trova infatti nuove energie e cambia direzione al match, approfittando anche di una serie inopinata di errori gratuiti di Sinner, in difficoltà anche al servizio. La partita si trascina così al terzo set e l’altoatesino continua a soffrire: riesce però ad annullare una palla break nel suo primo turno di battuta e da ciò trae linfa vitale. Nonostante qualche difficoltà fisica (“solo qualche crampo” – dirà poi) negli ultimi scampoli di match, Jannik riesce infatti a portare a casa la vittoria dopo oltre due ore di gioco.

Queste le sue dichiarazioni nel post: “Match difficile: nel secondo set ho mollato di intensità e lui ha acquisito fiducia, poi nel terzo nei momenti chiave per fortuna ho alzato il livello. Il primo turno di servizio è stato cruciale. L’ho vinto e da lì sono ripartito. Ho giocato parecchio ed ero un po’ stanco oggi, spero di recuperare per domani. Ma non ho male”.

ATP 500 Barcellona 2023, Quarti di finale: Sinner - Musetti

In programma ci sarebbe ora la rivincita con Musetti a una settimana esatta dal confronto di Montecarlo. Lorenzo, in crescita continua, ha infatti regolato Norrie, ma il derby salta: Sinner non ha recuperato dallo sforzo richiesto dal match con Nishioka e ha optato per un ritiro precauzionale in vista dei futuri impegni. Questo il messaggio pubblicato da Jannik sui suoi canali social: “Sono triste per essermi dovuto ritirare. Da un po’ di giorni non mi sento bene e oggi il malessere è peggiorato, non sono in grado di giocare. Mi prendo qualche giorno per riposarmi e prepararmi per il prossimo torneo. Grazie per il vostro supporto e in bocca al lupo a Lorenzo per il prosieguo del torneo”.

Jannik Sinner agli ATP 1000 Roma 2023

Il riposo che doveva essere solo di qualche giorno, in realtà, si prolunga: Sinner e il suo team decidono infatti di saltare il Masters 1000 di Madrid (senza conseguenze sulla classifica) per ricaricare completamente le batterie dopo un inizio di stagione fruttuoso ma anche molto impegnativo. L’obiettivo è infatti quello di recuperare tutte le forze per concentrarle nelle settimane di Roma prima e Parigi poi. 

ATP Masters 1000 Roma 2023, 2° Turno: Sinner - Kokkinakis

Il sorteggio non è particolarmente favorevole: l’australiano Kokkinakis è infatti avversario potenzialmente pericoloso se in giornata sì. L’esordio di Jannik (ottava testa di serie del torneo) è però oltremodo convincente: nei suoi turni di battuta l’azzurro non lascia mai spazio all’iniziativa dell’avversario (addirittura, nel primo set non perde nemmeno un punto al servizio) e anche in risposta la qualità del suo gioco è elevata. Così Sinner archivia la pratica nel giro di un’ora e venti per la gioia del pubblico del Centrale del Foro Italico. Le risposte dopo le settimane di lavoro fisico e tecnico sono positive: “Sicuramente mi sento bene. Abbiamo lavorato tanto sul servizio cambiando qualcosa nel movimento e nel timing sulla palla e oggi ho servito molto bene quindi sono contento. Ci siamo presi questi 10 giorni per prepararci bene dal punto di vista fisico. Credo che la mia crescita fisica debba rimanere l’obiettivo principale”.

ATP Masters 1000 Roma 2023, 3° Turno: Sinner - Shevchenko

Il livello di difficoltà si alza già a partire dal terzo turno, dove Sinner trova il russo Shevchenko, numero 93 del mondo ma tra i giocatori più in crescita nel circuito in questo 2023. In effetti che la partita non sia semplice lo si nota subito: il primo break, infatti, è del russo. Nei minuti successivi, però, Jannik si scioglie e ribalta il punteggio dallo 0-2 al 6-3. Shevechenko si conferma comunque un osso duro anche nel secondo parziale che conduce fino al 5-4: qui è ingenuo e non riesce a chiudere, ma poi nel tie-break è l’azzurro ad essere troppo falloso. Sinner, però, è bravo a non perdere la calma e dimostra grande attenzione nel terzo set: la svolta arriva sul 2-2, quando spinto dal pubblico di casa (“il tifo mi ha aiutato tanto” – dirà poi) e dall’allenatore Vagnozzi si va a prendere di prepotenza il break che apre la strada verso la vittoria. Le sorprese, infatti, sono finite e Jannik vince.

Oggi non ho giocato in modo perfetto – ammette il 21enne di San Candido –  ma queste partite si devono vincere in qualche modo. È difficile cambiare il modo di giocare quando non ti senti benissimo in campo, ma devo mettermi in testa che ci devo provare comunque. Avrei dovuto andare più spesso a prendermi il punto a rete”. La fiducia rimane comunque intatta: “Ho le qualità per alzare il livello da un giorno all’altro, come ho fatto a Miami”.

ATP Masters 1000 Roma 2023, Ottavi di finale: Sinner - Cerundolo

Agli ottavi c’è un altro ostacolo da non sottovalutare: lo specialista della terra Cerundolo (che sarà poi protagonista al Roland Garros, arrivando a un passo dall’eliminare Rune per un posto nei quarti). Serve il miglior Sinner anche perché l’argentino dimostra sin dai primi punti di colpire bene la palla. Il primo set è intricato e, nonostante l’azzurro si porti per due volte in vantaggio di un break, si prolunga fino al tie-break dove a spuntarla è comunque Jannik. Da lì inizia però un’altra partita: il rendimento al servizio del beniamino del pubblico cala in maniera evidente, mentre Cerundolo gioca come da manuale della terra battuta. Come contro Shevchenko, Sinner è quindi costretto al terzo set ma l’atteggiamento è diverso: ad avere il match in mano è infatti l’argentino che governa gran parte degli scambi e, senza mai tremare, dà un grosso dispiacere al pubblico del Foro. Finisce 6-7 6-2 6-2

È una sconfitta amara per Jannik che ci teneva a fare bene nel torneo di casa: “Ho dato tutto quello che avevo, ma non ho giocato come volevo. Ho vinto il primo set ma comunque in generale non avevo sensazioni positive. C’erano dei punti dove sentivo bene la palla e altri dove invece non usciva come e quanto volevo. Sono delle giornate che capitano, ma era da tanto che non mi succedeva. Peccato che sia successo proprio a Roma. Però non voglio togliere meriti a Cerundolo, che ha giocato un’ottima partita”. Non ha sicuramente aiutato l’assenza di coach Vagnozzi, debilitato da un virus intestinale: “Quando inizi un torneo con determinate persone e poi non ci sono, ti mancano. Non sono cose che ti fanno perdere o vincere, ma un pochettino le subisci”.

Jannik Sinner al Roland Garros 2023

Roland Garros 2023, 1° Turno: Sinner - Muller

Messa da parte la delusione della precoce eliminazione a Roma, il mirino si sposta sul secondo Slam della stagione, l’appuntamento conclusivo e anche più importante della stagione sulla terra rossa. Sinner, numero 8 del seeding, è stato sorteggiato nella parte bassa del tabellone: lontano, quindi, da Djokovic e Alcaraz. La prospettiva è quella di un quarto di finale contro Medvedev. Il russo, reduce dal trionfo a Roma, si fa però eliminare immediatamente e con grande sorpresa dal brasiliano Seyboth Wild. Jannik, invece, non incontra difficoltà all’esordio sul Philippe Chatrier. Il giocatore di casa Alexandre Muller non pone infatti particolari grattacapi all’azzurro che archivia la pratica in tre set (6-1 6-4 6-1) e restando sotto le due ore di gioco: troppo più alto il ritmo tenuto da fondocampo dal nostro portacolori. 

Jannik si presenta quindi in sala stampa soddisfatto: “Per essere la prima partita le condizioni non erano semplici. C’era tanto vento e giocare contro un francese qui non è mai facile. Quindi credo che sia stato un esordio molto molto positivo. Sto pensando a come giocare ogni punto e a stare nel presente. Guardare in avanti non serve a nulla. So solo che la prossima partita sarà molto difficile contro Altmaier”.

Roland Garros 2023, 2° Turno: Sinner - Altmaier

Avversario ostico per Sinner già al secondo turno. Daniel Altmaier, numero 79 del mondo, sta infatti attraversando quello che è probabilmente il miglior momento della sua carriera: è infatti reduce da ottimi risultati nel circuito Challenger e soprattutto ha superato le qualificazioni sia a Madrid che a Roma spingendosi fino ai quarti di finale nella capitale spagnola. Per giunta, il tedesco ha già messo in difficoltà Sinner allo US Open dell’anno scorso, quando lo ha trascinato al quinto set prima di arrendersi. E sulla terra Altmaier si trova molto più a suo agio rispetto al cemento. La partita, infatti, si mostra all’insegna dell’equilibrio sin dalle prime battute e, non a caso, si arriva al tie-break. La prestazione di Jannik non è brillante, ma l’azzurro trova il modo per alzare il livello quando conta e così domina l’appendice del primo parziale senza lasciare nemmeno un punto all’avversario.

Il match rimane comunque imbrigliato, anche perché Sinner non sfrutta tre palle break consecutive nella parte centrale del secondo parziale che prosegue quindi fino ad un altro tie-break. Questa volta l’altoatesino è impreciso e frettoloso e rende quindi vano lo sforzo di aver annullato tre set point consecutivi. Jannik ritrova però immediatamente la retta via e il 6-1 del terzo parziale sembra mettere le cose in chiaro. La strada, invece, è ancora lunga e impervia. Nonostante la rimonta dopo la partenza ad handicap nel quarto, l’azzurro si ferma ancora sul più bello: in questo caso addirittura ad un punto dalla vittoria. Sinner spreca infatti due match point anche per colpa della sfortuna: sul primo è un nastro beffardo a rendere vincente il passante di Altmaier dopo uno smash non chiuso da Jannik. 

Da qui in avanti la partita è un vero e proprio psicodramma, segnato dalla tensione, dalla stanchezza e di conseguenza dagli errori. Il tedesco porta la partita al quinto e la sensazione è che abbia più energie e anche un atteggiamento più positivo. In effetti è così: l’azzurro lotta fino alla fine annullando anche quattro match point, ma non ha la serenità sufficiente per trovare le soluzioni tattiche adeguate. Alla fine, dopo cinque ore e mezza di continui capovolgimenti di fronte, vengono premiati il coraggio e un residuo di solidità di Altmaier. 

La delusione è enorme: per il modo in cui è arrivata la sconfitta, perché si tratta di un’eliminazione precoce e inaspettata e perché fa seguito al risultato negativo di Roma. Nonostante tutto, però, quello che si presenta in sala stampa è un Sinner lucido e tranquillo (abbozza anche un sorriso quando dice che avrebbe dovuto smashare dall’altra parte del campo sul primo match point), sebbene ovviamente insoddisfatto: “Fa male, ovviamente, perché ci tenevo tanto. Forse il mio atteggiamento non era il mio solito. Certo, ho dato tutto quello che avevo altrimenti non sarei stato in campo quasi 5 ore e mezzo, però avrei dovuto essere più felice di essere in quella situazione di vantaggio, come sono sempre anche se non lo faccio vedere. Sorridente dentro. Oggi non ero così. D’ora in poi sarò molto più felice, perché mi serve. Questa è la lezione che mi porto dietro dalla partita di oggi […]. Con tutto il lavoro che faccio, con tutta la passione che ci metto, ritornerò più forte”. C’è da fidarsi di un 21enne che parla con tale maturità dopo una sconfitta a dir poco bruciante al termine di 5 ore e mezza di fatica. 

Nessun allarme: Jannik Sinner è pronto per tornare “più forte di prima”

Dopo le ottime prestazioni, accompagnate da risultati in costante crescendo, del primo scorcio di stagione, era naturale attendersi di più dalla lunga parentesi sulla terra rossa europea. La prima tappa, del resto, aveva alimentato convinzioni e speranze, con la finale di Montecarlo sfuggita per un soffio. Le precoci eliminazioni a Roma e al Roland Garros hanno sorpreso tutti, a partire da Jannik, il primo ad essere deluso da questi risultati negativi. 
Se l’amarezza è più che lecita e l’analisi delle cause delle sconfitte doverosa, non è però altrettanto corretto parlare di crisi o di dubbi sulla effettiva realizzabilità degli obiettivi – giustamente ambiziosi – di Sinner e di chi lo sostiene. Innanzitutto, va infatti rimarcato come le battute d’arresto subite da Sinner siano arrivate al cospetto di buoni (se non ottimi) giocatori, e per di più in forma, e al termine di partite in equilibrio fino all’ultimo

Come ha dichiarato Jannik, poi, “non possono essere due tornei a rendere negativa un’intera stagione”, a cancellare “tutte le cose positive fatte finora”. Ad aiutarci a non cadere in questo errore di valutazione ci pensa la classifica, o meglio le classifiche. Il ranking “classico” vede infatti Sinner ancora stabile in top 10, alla posizione numero 9, poco distante da Taylor Fritz; la classifica della stagione – la “Race” – ribadisce poi con ancora più forza che la strada intrapresa è quella giusta: il giovane azzurro è infatti il sesto giocatore per punti conquistati nel 2023, davanti a competitors che sono stati in grado di vincere un torneo 1000 come Rublev o di raggiungere una finale Slam come Ruud. Questa posizione significa anche che Jannik è ampiamente dentro alla corsa per qualificarsi alle ATP Finals di Torino, dove si sfideranno i migliori otto giocatori del mondo

Quella che propone la classifica del 2023 è una fotografia scattata dopo sostanzialmente metà stagione: non mente su quanto si è visto fin qui. Vietato farsi prendere dall’ansia del confronto con le ambizioni, quindi. Vietato, però, anche cullarsi sulle rassicurazioni del ranking. Come sottolineato da Daniele Azzolini su Tuttosport all’indomani della sconfitta con Altmaier, Sinner “non è più soltanto il ragazzo prodigio, è ormai oggetto di studio, e la citizen band dei coach comincia a individuare quei punti ancora da correggere nel gioco dell’italiano, e a ricavarne le prime strategie di contrattacco, utili a inceppare i meccanismi d’assalto di Jannik”. Per quanto i periodi negativi siano inevitabili nell’arco di una stagione, soprattutto a 21 anni, le ultime prestazioni hanno riportato a galla la necessità di lavorare sia sul lato tecnico che su quello tattico.

Ora il circuito si trasferisce sull’erba, una superficie complicata per gran parte dei concorrenti di Sinner. Gli specialisti si contano ormai sulle dita di una sola mano e nessuno appare imbattibile – Djokovic a parte. Lo scorso anno a Wimbledon, l’azzurro dimostrò di sapersi adattare anche al verde e, dopo aver battuto Alcaraz, si fermò a un set dal superare proprio Nole nei quarti di finale. Per giunta, Jannik non ha punti da difendere in questo scorcio di stagione

Insomma, con rinnovata fiducia e grazie alla lezione appresa al Roland Garros sull’importanza di essere felici in campo, Sinner ha tutte le carte in regola per tornare “più forte di prima” già a partire dallo swing sull’erba. E chissà che il grande acuto non arrivi proprio ora, quando tutti se lo aspettano di meno. 

ATP Masters 1000 Montecarlo

1° T – Bye
2° T – [7] J. Sinner b. D. Schwartzman 6-0 3-1 rit.
Ottavi – [7] J. Sinner b. [10] H. Hurkacz 3-6 7-6(6) 6-1
Quarti – [7] J. Sinner b. [16] L. Musetti 6-2 6-2
Semifinale – [6] H. Rune b. [7] J. Sinner 1-6 7-5 7-5

ATP 500 Barcellona

1° T – Bye
2° T – [4] J. Sinner b. D. Schwartzman 6-2 6-4
Ottavi – [4] J. Sinner b. [16] Y. Nishioka 6-1 4-6 6-3
Quarti – [9] L. Musetti b. [4] J. Sinner WO

ATP Masters 1000 Roma

1° T – Bye
2° T – [8] J. Sinner b. [Q] T. Kokkinakis 6-1 6-4
3° T – [8] J. Sinner b. [LL] A. Shevchenko 6-3 6-7 (4) 6-2
Ottavi – [24] F. Cerundolo b. [8] J. Sinner 6-7 (3) 6-2 6-2

Roland Garros

1° T – [8] J. Sinner b. A. Muller 6-1 6-4 6-1
2° T – D. Altmaier b. J. Sinner [8] 6-7 (0) 7-6 1-6 7-6 (4) 7-5

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